Raggiunto il Golgo di Baunei, luogo mitico per la sua natura incontaminata, e parcheggiate le auto inizierà il nostro cammino in direzione delle creste di Bacu Padente, le creste montuose che si gettano sul relativo canyon e che ci permetteranno di ammirare una veduta strepitosa lungo tutto il percorso.
Sette calate in totale di cui la più alta di 30 metri.
Lasciate le macchine, un sentiero ci permetterà di avviarci verso le prime calate in corda, attraversando tratti di distese calcaree, campi solcati affiancati da ginepri ultra secolari che come sculture del tempo ci terranno compagnia per buona parte del cammino.
Raggiungeremo punti panoramici dalla bellezza suggestiva, e dopo circa un’ora di cammino raggiungeremo la prima calata, 30 metri, di roccia verticale, e di fronte a noi una successione di verticalità che si può senza dubbio definire uno dei percorsi in corda più belli dell’isola.
Dopo le prime 3 calate, sistemeremo le luci frontali sul nostro caschetto per poi entrare nella grotta di Su Tentorgiu, una grotta che attraverseremo per circa 15 minuti, dentro cui potremo osservare delle bellissime concrezioni rocciose. La nostra porta di uscita sarà un bellissimo arco da cui riprenderemo con le nostre calate in corda, questa di 15 metri.
Lungo il cammino incontreremo delle “scale e fustes” costruite e utilizzate da i pastori che un tempo erano gli unici abitanti di un terreno così aspro e duro. Il tutto terminerà con una discesa in corda, ciliegina sulla torta di questo sentiero unico, 30 metri su una scogliera a pochi passi dal mare, tra lo sciabordio delle onde, a pochi passi dalla nota grotta del fico, altro gioiello di questo ambiente carsico.
Da qui, inizierà il nostro sentiero di rientro, passando su una scogliera, per raggiungere su Padente, un bosco di lecci che presenta alcuni esemplari ultrasecolari.